Cesare Prandelli
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| Nome: | Cesare Prandelli |
Nazionalità: | Italia |
Disciplina: | Calcio |
Ruolo: | Allenatore |
Squadra: | Italia |
Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, dal 2010 commissario tecnico della Nazionale italiana.
Nel corso della sua carriera ha giocato con tre squadre: la Cremonese, l'Atalanta e con la Juventus, squadra con la quale ha vinto tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea. Da allenatore ha ottenuto grandi successi con la Fiorentina dalla stagione 2005-2006 fino al 2010, anno nel quale è diventato Commissario tecnico della Nazionale italiana, con la quale ha raggiunto il secondo posto ai campionati europei di calcio del 2012 ed il terzo posto alla FIFA Confederations Cup 2013.
Nel 2012 si è classificato al secondo posto come Miglior commissario tecnico dell'anno IFFHS alle spalle di Vicente del Bosque.
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Nazionale italianaIl 30 maggio 2010 la FIGC annuncia l'accordo tra il presidente Giancarlo Abete e Prandelli, che sarà il CT della Nazionale italiana per quattro anni con un ingaggio da 3 milioni l'anno, in sostituzione di Marcello Lippi dopo la conclusione del Mondiale 2010. Prandelli viene presentato il 1º luglio in conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma. Recupera subito Antonio Cassano, inserisce nel gruppo Mario Balotelli (entrambi esclusi dal Mondiale 2010), e infine nomina Gianluigi Buffon (in fase di recupero dopo un intervento) nuovo capitano della Nazionale. Prandelli stabilisce inoltre un "codice etico" in base al quale i calciatori che si rendono protagonisti di azioni aggressive e/o antisportive non saranno convocati in Nazionale.
L'esordio coincide con la sconfitta in Costa d'Avorio per 1-0, quindi la squadra disputa le qualificazioni al campionato europeo 2012 e si qualifica alla manifestazione continentale.
Nel dicembre 2011, in pieno scandalo scommesse, Prandelli decide di invitare Simone Farina al raduno della Nazionale, in vista della partita del 27 febbraio 2012 tra gli Azzurri e gli Stati Uniti, in segno di apprezzamento per il calciatore che ha rifiutato 200.000 euro (più del doppio del suo compenso stagionale) per "combinare" la partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena, denunciando il fatto e facendo partire l'inchiesta sull'Operazione Last Bet. Prima dell'inizio degli Europei 2012, Prandelli assume suo figlio Niccolò all'interno dello staff tecnico della Nazionale, precisando che suo figlio non è stato raccomandato da lui, ma si è guadagnato un posto nello staff della Nazionale grazie alla sua professionalità.
Scelti i ventitré giocatori da convocare agli Europei 2012, la squadra di Prandelli viene inserita nel Girone C dove pareggia per 1-1 con la Spagna, all'epoca detentrice del titolo mondiale ed europeo, e con la Croazia e vince infine per 2-0 con l'Irlanda. Questo risultato consente all'Italia di raggiungere i quarti di finale al secondo posto nel girone, dietro la Spagna. Il 24 giugno la squadra di Prandelli batte l'Inghilterra di Roy Hodgson ai rigori per 4-2 e va in semifinale contro la Germania, battendo anche quest'ultima, il 28 giugno, per 2-1, raggiungendo la finale contro la Spagna. Con la vittoria sui tedeschi, l'Italia di Prandelli si assicura anche un posto alla Confederations Cup 2013. Il 1º luglio 2012 l'Italia perde per 4-0 la finale contro la Spagna. Al rientro in Italia, la Nazionale e Prandelli sono stati omaggiati al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui Prandelli ha regalato la propria medaglia d'argento.
Il 7 settembre 2012, la squadra allenata da Prandelli comincia le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014. La squadra esordisce con un pareggio (2-2) contro la Bulgaria.
Il 3 giugno 2013 Prandelli rilascia la lista dei convocati per la Confederations Cup 2013, competizione nella quale l'Italia viene inserita nel Girone A insieme a Brasile, Giappone e Messico. L'esordio è con il Messico, gara che l'Italia vince 2-1. La nazionale guidata da Prandelli vince anche con il Giappone per 4-3, mentre perde la terza gara del girone contro i padroni di casa del Brasile. In semifinale, gli Azzurri vengono sconfitti ai rigori ancora dalla Spagna, ma riescono comunque a guadagnare il terzo posto nella competizione sconfiggendo ai rigori per 3-2 l'Uruguay, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con il risultato di 2-2.